Ottotipi di Acuità Visiva ETDRS
Desideriamo ringraziare tutti i professionisti che hanno fornito i dati raccolti con l’Unità di Visione attraverso i corsi di Formazione Continua di Optonet.
In particolare nella misurazione automatizzata dell’acuità visiva (AV) con gli ottotipi ETDRS (lettere Sloan), i dati raccolti sono molto interessanti e utili, come valori di riferimento.
Affidabilità della Misurazione Automatica dell’AV
I valori di ripetibilità ottenuti sono eccellenti, con un coefficiente di ripetibilità di 3,5 lettere.
Nella pratica clinica ciò implica che, se da una visita all’altra troviamo che l’AV di un paziente diminuisce di 4 o più lettere con gli ottotipi di Sloan, c’è una probabilità elevata (95%) che questo cambiamento sia reale (non a caso), ad esempio a seguito di un cambiamento di gradazione o di un’alterazione patologica.
È interessante notare che anche nei soggetti con AV ridotta (a causa della presenza di patologie oculari), la ripetibilità rimane molto simile.
Quando la visione è peggiore, le misurazioni di AV sono di solito più variabili (quando vengono misurate con ottotipi tradizionali); tuttavia con gli ottotipi ETDRS si è mantenuta un’eccellente ripetibilità nelle acuità basse.
Se l’AV diminuisce di 4 o più lettere, è quasi certo che c’è un motivo, non è una variazione casuale. La cosa più comune è che la gradazione è cambiata oppure c’è un’alterazione patologica.
Studio multi-centro
I dati raccolti sono inoltre eccellenti, se confrontati con i valori di ripetibilità finora pubblicati con ottotipi ETDRS. Abbiamo raggiunto il miglior risultato pubblicato ad oggi, con un coefficiente di ripetibilità di circa 3,5 lettere.
Questi risultati sono probabilmente dovuti alla facilità di utilizzo e alla precisione del sistema automatico di misurazione che include l’Unità di Visione di Optonet.
Negli studi pubblicati nella letteratura oftalmica, le misurazioni di AV venivano fatte da un solo ricercatore esperto, in un gruppo ristretto di soggetti e in condizioni ideali.
Invece nel nostro studio i dati sono stati raccolti in condizioni reali, da un gruppo eterogeneo di optometristi, con schermi e sale visite diverse; e nonostante questo la ripetibilità trovata è stata migliore.
In pratica, ciò significa che i valori di AV presi con il sistema automatico dell’Unità di Visione, sono altamente intercambiabili da un centro clinico all’altro. Altro grande vantaggio di questo sistema.
Valori normali di AV
Un’altra scoperta interessante è che l’AV abituale, in occhi normali, non è di 10/10, come si presume da sempre, ma il suo valore è di circa 1,26 Decimale (12,6/10) con gli ottotipi ETDRS di lettere Sloan.
Il valore di 1,0 Decimale (10/10) diventa il limite di normalità, sotto al quale, sospetteremo la presenza di un’alterazione visiva, che richiede un’indagine per determinare la causa.
Di solito non si raggiunge un’AV di 10/10, ma un valore di circa 12,6/10.
Diferenze Inter-oculari normali
Tradizionalmente si è ritenuto che per diagnosticare l’ambliopia monoculare ci doveva essere una differenza di AV superiore a 2 file tra un occhio e l’altro (sebbene logicamente ciò dipenda dal test AV che utilizziamo). Tuttavia nel nostro studio abbiamo scoperto che le differenze AV negli occhi normali sono in genere inferiori a 5 lettere (una riga) con l’ottotipo di Sloan.
Una differenza di più di una riga (5 lettere) tra un occhio e l’altro indica che potrebbe esserci un problema nell’occhio con meno AV:
La gradazione dovrebbe essere regolata meglio?
C’è una leggera ambliopia?
C’è un cambiamento patologico ?
Affidabilità degli Ottotipi di lettere simmetriche nei bambini
Ancora più sorprendenti sono i dati raccolti in bambini di età inferiore ai 7 anni con le lettere simmetriche dell’Unità di Visione (in scala logaritmica): le variazioni di misurazioni dovute al caso erano ugualmente inferiori a 4 lettere.
Il fatto che i bambini rispondano con un’affidabilità simile agli adulti conferma l’utilità dell’ottotipo con lettere simmetriche, che è quello raccomandato nelle Curve Percentili di AV per la rilevazione e lo screening dei disturbi visivi nell’infanzia.
Analogamente alle curve utilizzate dai pediatri per monitorare la crescita infantile, le curve percentili dell’AV contengono valori di riferimento per stabilire se la qualità visiva del bambino è uguale, migliore o peggiore di quella che hanno la maggior parte dei bambini della sua stessa età.
Questi risultati confermano la necessità che tutti i professionisti della visione utilizzino Ottotipi AV standardizzati, poiché sono superiori in precisione e ripetibilità.